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mercoledì 19 giugno 2013

Il mio scritto di italiano, come è andata la mia prima prova


Non è andata benissimo, ma nemmeno malissimo. Nella prima prova, quella d'italiano, ho preso 9/15, che è un po' un 5 e mezzo.

Speravo di più, ma solo perché mi piaceva leggere e scrivevo sul giornalinodel liceo. Ovviamente leggere non faceva di me un bravo scrittore di temi, lo so.

Era l'estate del 2007, c'era appena stata la riforma e la commissione d'esame era metà interna e metà esterna. La prof di italiano era interna. Meglio così, ho pensato, perché tanto la matematica è la matematica e la fisica è sempre la fisica, ma italiano (e storia, e filosofia) dipende da chi te lo insegna... illuso.

martedì 4 giugno 2013

#RainsOfCastamere




La differenza tra chi ha visto l'episodio e chi ha letto i libri
 




:)

mercoledì 27 marzo 2013

I raggi cosmici di Zichichi



Leggo sulla Stampa:

Il governatore Crocetta dello scienziato spiega che: «Di Zichichi non se ne poteva più, bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici. Forse, sarebbe stato meglio utilizzarlo come esperto». 
Premesso che io sarei onorato di essere cacciato da una giunta regionale con questa motivazione (anzi, diciamo pure che chiunque sarebbe onorato di esser cacciato fuori da ogni assemblamento umano con questa motivazione), credo che Zichichi abbia il merito di essersi interessato di un importante aspetto del nostro universo: i raggi cosmici.

Per chi non lo sapesse, i raggi cosmici sono quei raggi che tramutano gli uomini in supereroi. Qui la fonte:
Cazzate (esagero, i fumetti non sono cazzate ma una parte importante della nostra industria culturale) a parte, vi consiglio di leggere questo libro:
Ritratto di famiglia con superpoteri
Ne ha parlato su Finzioni la mia amica Modena (FS per gli amici) ma anche, sempre su Finzioni la mia amica Cardinale (Babbazza per me). Non è un libro avventuroso, ma è di quelli che fa pensare, per così dire, ai piaceri della normalità.

giovedì 21 marzo 2013

Due ara macao

Gli ara macao sono tra i pappagalli più belli e più intelligenti. E ballano inisieme.

lunedì 18 marzo 2013

Lolito - recensione

Daniele Luttazzi era in silenzio da molto tempo, di certo covava qualcosa. Lolito: la parodia di Lolita, ma anche la cronaca della fine di un'epoca (che non è ancora finta, ahinoi). Ma al posto di Humbert c'è lui, Silvio Lolito Berlusconi, e al posto di Dolores (Lolita) c'è Beba-Barbara Borletti. Se conoscete il libro o avete visto il film potete immaginare gran parte della trama, che dal mio punto di vista è terziara. Perché prima ci sono due aspetti molto più rilevanti che desidero affrontare.

Il resto lo trovate su Finzioni. Da martedì inizierò un approfondimento! Qui, di seguito.

domenica 17 marzo 2013

Berlusconi ha rubato gli occhiali a Jeffrey Lebowski

Ecco la mia ricostruzione dei fatti:

1- Il Drugo, Jeffrey Lebowski, scopre che qualcuno gli ha rubato gli occhiali.


2- I sospetti ricadono su Silvio Berlusconi.


3- Il Drugo, a questo punto, ripensa ai suoi occhiali...


4- Non ci sono dubbi, quelli sono proprio gli occhiali del Drugo. Quest'aggressione non può essere tollerata. Così il Drugo chiama Walter, si incontrano al bowling e gli spiega la situazione. Donnie ascolta.

5- Walter risolve la situazione.


lunedì 11 marzo 2013

Sette piani - una storia già (s)vista


Quando ho letto (che bello leggere!) che la triste malattia agli occhi di Berlusconi gli ha impedito di andare in tribunale, tra me e me ho pensato "speriamo non faccia la fine del povero personaggio del racconto Sette Piani di Dino Buzzati".

Così, con funzione apotropaica, provo a parodiarne alcune parti, affiché il racconto (finzione) sollevi dalla malattia (realtà) il povero cieco brianzolo, in modo che possa tornare presto nel suo habitat naturale, il foro di Milano.

—*—

Dopo un giorno di viaggio in auto blu, Silvio B. arrivò, una mattina di marzo*, alla città dove c'era il famoso San Raffaele del Monte Tabor. Benché avesse soltanto una leggerissima forma di uvetite, Silvio B. era stato consigliato di rivolgersi al celebre sanatorio privato lombardo, dove non si curava che quell'unica malattia.

Quando lo scorse da lontano – e lo riconobbe grazie alla cupola ingombrante e pacchiana, Silvio B. ebbe un'ottima impressione. Il bianco edificio a sette piani era solcato da regolari rientranze che gli davano una fisionomia vaga da pio albergo. Dopo una sommaria visita medica, in attesa di un esame più accurato, Silvio B. fu messo in una gaia suite ed ultimo piano. Tutto era tranquillo, ospitale e rassicurante.

Silvio B. si mise subito a letto e, accesa la lampadina sopra il capezzale, cominciò a leggere una copia del modulo per il rimborso dell’IMU… Poco  dopo entrò un'igienista dentale per chiedergli se desiderasse qualcosa…

Il resto del racconto lo trovate qui.

venerdì 8 marzo 2013

Intrigo Internazionale

Ieri sera ho iniziato a leggere Intrigo Internazionale (Pop, chic e spie degli anni sessanta), di Fabio Cleto.

È un insieme di saggi, tre credo, sulla hollywood di quegli anni. Per ora mi sta piacendo. Appena finito lo recensirò su Finzioni.

giovedì 7 marzo 2013

Riassumere Lolita in una infografica

L'ho fatto per Finzioni, ma già che ci sono lo riposto qui.

Se vi piacciono, potrebbe diventare un appuntamento fisso. Diciamo bisettimanale.


venerdì 22 febbraio 2013

Lolito, il nuovo libro di Luttazzi

La mia faccia quando l'edicolante ha tirato fuori la copia che gli avevo chiesto di mettere da parte



















La mia faccia quando ho iniziato a leggere il libro

domenica 6 gennaio 2013

Firenze - tornato a casa

Sono tornato ieri sera da Firenze, ero partito giovedì mattina e fino a ieri sera praticamente non mi sono connesso. Se escludiamo twitter.

Un'ora e mezza di treno Verona-Firenze, stupendo. Sono stato lì con la mia bellissima ragazza che è proprio uno sballo.

Firenze è bella perché non è grandissima, ma ha tante cose da vedere e si mangia bene e a prezzi ragionevoli. A questo proposito devo ringraziare la cantante dei Lava Lava Love, Florencia, per i consigli che mi ha dato, ma anche la mia amica Giulia Taddeo (uno dei migliori ufficiostampaitaliani? sì) e Marco, mio vecchio compagno di Master.

Ho mangiato e bevuto nei posti che mi hanno consigliato, ho tutte le ricevute e i biglietti da visita, poi quando le tiro fuori vi dico anche che posti erano. Ma era tutto delizioso.

Uffizi: belli, tante cose, ma speravo di più. Palazzo Pitti: immenso da fuori, grande ma non troppo da dentro. Giardino dei Boboli: WOW (d'estate deve essere stupendo ma anche così non era male). Santa Maria dei Fiori, Santa Maria Novella, Santa Croce: molto belle. San Miniato: che panorama! Ponte Vecchio: sopravvalutato. Palazzo Vecchio: ok. Gallerie dell'Accademia: praticamente c'è solo il David, che però è gigantesco e sembra vivo, se lo guardi negli occhi.

Clima: ottimo.

Nota linguistica: è vero che i fiorentini dicono "sicché" come se fosse la parola più comune di sta terra.

Ieri avevo 15 mail-conversazioni di google da leggere, 4 mail su facebook e molte notifiche.

Non ho visto Matteo Renzi, anche se volevo. Forse ho visto Brigitte Nielsen.

Al ritorno in treno, la Raffa era seduta vicino ad una mamma romana con un piccolo bambino che continuava a frignare. Io leggevo Open. Al ritorno il treno ha avuto 15 minuti di ritardo.

70 euri di treno, credo. 55 per due notti in BnB. Il resto in cibo e musei, non ho tenuto il conto. Ho spedito delle cartoline in tutta Italia e non solo.

p.s. Ah, con questa mia gita fuori porta sono già arrivato a 2 letti. Infatti, lo sanno in pochi, ogni anno faccio la conta di quanti letti ho usato per dormire. L'anno scorso credo di essere arrivato a 17. Oggi sono già a 2. Ora di lunedì sera arriverò a tre (Verona, Firenze e Venezia). Mi piacerebbe superare il 20, quest'anno.

lunedì 24 dicembre 2012

mercoledì 5 dicembre 2012

Tanti auguri a Jeff Bridges, con un po' di ritardo


Caro Jeff Bridges,
sono un tuo grandissimo fan. Non mi perdo un tuo film!

Tanti auguri di buon compleanno, un po' in ritardo, ma scusami.

Mi sono dimenticato che ieri era il tuo compleanno. Ma sai com'è, il papa era su twitter e abbiamo scoperto che Kate era incinta. Due avvenimenti inutili e che di certo non modificano la mia vita.

Mentre te, Jeff, hai cambiato la mia vita con il Grande Lebowski. Grazie!

Tanti auguri ancora e prendila come viene, Drugo! (ma so che lo farai)

venerdì 30 novembre 2012

In morte di Osvaldo Paniccia


IN MORTE DI OSVALDO PANICCIA

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua pietra, o Paniccia mio, gemendo
 a Terracina, nel suo studio ora vuoto.


L'arte prima si pensa e poi si fa
Del liquido violacelo su YouTube abbiamo veduto,
eri un artista indipendente sin dalla giovane età
ed io da lunge i miei gamberi saluto.


Sento le sorelle Poliseno e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego con De Michelis nel tuo porto quiete.


Questo perché l'arte è una cosa seria!
Il tuo precetto montaliano con te andrà perso

nel petto triste di un Dipré mesto.





(Chi non conosce Osvaldo Paniccia, se lo cerchi su youtube. Gli altri avranno colto Foscolo.)

mercoledì 28 novembre 2012

Germinazioni di notorietà

Ieri sera non andava facebook.
Ora in ufficio non mi funziona molto twitter.
Allora cerco immagini interessanti in giro per la rete.
Oggi ho trovato l'immagine di un mio amico che va a caccia vestito da sposa.


È una foto vera.

Acqua alta a Venezia - cosa si faceva una volta?

Anche e soprattutto in riferimento al mio post precedente, mi domando come affrontassero l'acqua le persone che prima di me passeggiavano per Venezia.

Alcuni probabilmente avevano dei grandissimi stivaloni, ma credo che la maggior parte se ne stesse in casa, forse sotto le coperte, e pensasse: bon, no se laora mia. Che in Italiano sarebbe qualcosa tipo "bene, oggi non si lavora mica."

La parola "mica" è una di quelle parole che mi piacciono molto, anche per la sua intraducibilità. Chiusa parentesi.

Comunque, anche e soprattutto in riferimento al mio posto precedente, io non me lo vedo proprio Manzoni che scocciato si mette gli stivaloni e va a passeggio per Venezia con l'acqua alta.

Nella foto vedete la mia scarpa, sopra la passerella, sotto casa.

Ripenso a Gaia Zuffa, che per anni a Venezia ci ha abitato, e a Rebecca Stern, e alle sue foto.

martedì 13 novembre 2012

Passeggiando per Venezia - Case famose

Almeno una volta al giorno vedo le seguenti scritte:

In questa casa ha vissuto Carlo Goldoni. (abitiamo nella stessa calle, praticamente)

In questa casa ha vissuto Alessandro Manzoni. (in un Campo in cui passo ogni giorno per andar a lavoro)

In questa casa ha vissuto Lord George Gordon Byron. (lungo il Canal Grande, davanti a San Tomà)

In questa casa ha vissuto Gabriele D'Annunzio (lungo il Canal Grande, poco oltre il ponte dell'Accademia).


Visualizza Case Veneziane in una mappa di dimensioni maggiori

Vivendo io ora a Venezia penso che un giorno metteranno una lapide pure sopra lo stipide della porta della casa in cui ho abitato. Qui visse Andrea H. Sesta - Pirata lebowskiano - 1988 -21**.

Immagino che per caso un bambino ci passerà davanti e si domanderà "Chi era quell'H.?" Così tirerà fuori il suo iphone50 e controllerà: "un blogger che ogni tanto faceva l'elenco di tutti quelli che vedeva mentre andava a lavoro".

Va bene così.

domenica 11 novembre 2012

Ballerine, ma che succede?

Qualcuno mi spiega che succede?

Se guardo la ballerina a sinistra, sembra che tutte e tre girino a sinistra.

Se guardo la ballerina a destra, sembra che girino a destra.

sabato 10 novembre 2012

Argo - Ben Affleck e il 1979

Ho scritto il titolo del post perché volevo parlare di Argo, il film che ho visto ieri sera con la Raffa, però poi mentre sfogliavo il giornali ho letto questa dichiarazione di Casini:
Casini: "Ho letto che Grillo e Bersani contestano la riforma elettorale. Se vogliono tenere il Porcellum, lo dicano in Parlamento e spieghino che per loro è giusto che chi ha il 30% dei voti prenda il 55% dei seggi"
E la prima cosa che ho pensato è stata "Non lo so, spiegacelo te, visto che eri favorevole a questa legge mentre eri Presidente della Camera. Beh, torniamo al film.

Come dicevo, ieri sera sono andato a vedere Argo, il film di Ben Affleck in cui narra una storia vera. Ecco, secondo me quando il cinema narra una storia vera un po' perde il suo fascino. Ma questo è un altro discorso.

Non ho molto da dire sul film, a dire il vero. Il protagonista, Ben Affleck, è un po' come Mario Monti. Sembra uno che passava lì per caso e viene chiamato a salvare gli altri americani che si sono nascosti nella casa dell'ambasciatore canadese. Brava gente, i canadesi. Noi siamo gli americani ostaggi, nel mio esempio. Solo che Ben ce la fa a salvarci. E poi Ben smette di rompere le palle agli altri e torna a fare il papà e il marito.

Che farà Monti?