Tratto da Sunday Boring Sunday
Tornando in treno da Bologna, questa mattina, ho passato il viaggio con la testa rivolta verso l’esterno del treno.
Avrei preferito leggere un libro, ma ieri sera devo aver
Un unico ammasso di nuvole avvolgeva quello spicchio di terra tra Bologna e Verona e le facce delle persone sul treno erano tutt’altro che gentili.
Avevo un alito pessimo così ho chiesto al mio vicino se avesse una gomma da masticare. No.
Nemmeno il controllore aveva una gomma da masticare. Mi ha detto di comprarmi qualcosa dal carrello di quello che passa con il carrellino tra i sedili per vendere le cose da mangiare e da bere. “Vorrei solo una ciunga”.
Solo dopo ho pensato che solo a Verona ciunga vuol dire chewing gum. Ops.
Mi è venuta la nausea e sentivo che avrei potuto vomitare.
Mi è passata la nausea, ma un po’ mi è rimasta.
Ho provato a leggere, dopo due righe mi è tornata la nausea.
Arrivato in stazione, sono corso a casa, ma piano e in motorino. Perché c’era un po’ di pioggerellina e non volevo scivolare.
E poi il motorino era quasi senza benzina.
La pioggerellina sopra la città, le persone silenziose e reticenti. Sguardi confusi e silenzi antipatici. Io che entro in casa e mi dimentico che è domenica, quando mi stupisco di aver visto tutte quelle persone in casa mia. Erano i miei.
Dopo pranzo mi sono addormentato.