sabato 20 aprile 2013

Il Drugo sa aspettare. E il Paese?


Se il PD fosse un'azienda straniera, tutto questo sarebbe successo molto prima. In realtà il PD è un'azienda italiana e quindi il suo managment è rimasto in sella fino a che un giudice o la morte non sono sopraggiunti. Questo è stato il turno della morte.

Bersani non ha fatto una mossa giusta. Chiaramente tutta la colpa non è sua, ma anche di chi lo circonda. Ma un capitano senza coraggio dove volevate che portasse la sua nave.

Chiaramente Marini è stato lo scherzo finale, come il nonno rincoglionito che si ostina a raccontare sempre la stessa barzelletta. Solo che sto giro nessuno ha finto di ridere. Davanti ad un allineamento astronomico tale da portare i grillini votanti a proporre Rodotà, il PD ha proposto prima Marini, poi scheda bianca poi, ieri pomeriggio, Prodi.

A me Prodi sta simpatico, è l'unico che ha sconfitto Berlusconi, ma è anche un'esperto di economia e su cui non si può dire nulla di male. Le cazzate della seduta spiritica sanno anche i sassi cosa significano: una fonte che non si poteva rivelare. Anche le altre volgarità sul caso "telekom serbia" (chiedete a Igor Marini come si sta in carcere) o la balla che Prodi fosse una spia del KGB (sembra una cazzata, ma c'è gente, tipo Guzzanti, che la raccontava con convinzionie e ovviamente Giuliano Ferrara, che di spioni se ne intende, gli andava dietro).

Il punto è che il PD, volente o meno, aveva l'opportunità di spazzare via il berlusconismo, inteso come sistema di gestione dello stato. Il berlusconismo è un regime della mente, che diventa un modo di comportamento: tutta la macchina statale assoggettata alle necessità di pochi. Non solo per Silvio Berlusconi, ma anche per i suoi amici. Ecco spiegato in una gif il loro comportamento
 
Trovano un palo davanti al loro percorso. Lo picchiano. Ovviamente il palo è la legge, ma lo siamo anche noi. E sappiamo tutti dove gli finirà, quel palo...

Voi pensate che in uno stato europeo qualunque uno come La Russa sarebbe in parlamento? Sarebbe stato ministro in un paese diverso dalla Bielorussia? E non sto parlando del fatto che La Russa sia un minus habens, ma del suo atteggiamento nei confronti degli altri politici, dei giornalisti, degli elettori...
  
Mi piacerebbe non essere antiberlusconiano, e un giorno lo sarò. Ad esempio oggi non ha senso essere "antimonarchico" vista l'assenza del rischio di ritornare alla monarchia. Ma sono antiberlusconiano, perché il rischio del berlusconismo è ancora, dopo 19 anni, in agguato.

A me fa ridere quelli che dicono "basta essere antiberlusconiani, basta con l'insulto dell'avversario...". Ma l'avete vista la mussolini? Volete dialogare con la mussolini? State chiedendo al PD di dialogare con Mussolini, Gasparri, Scilipoti? A me piacerebbe fottermene della mussolini, è che poi siamo in democrazia e lei gira con quella maglia e io penso "Battiato avera ragione".

Quindi, cosa dovrebbe fare ora il PD?

Bersani ha fatto bene a dimettersi, poco ma sicuro. Ovviamente Enrico Letta è come indossare le infradito per scalare l'Everest. Gianni Letta non è il politico che ci meritiamo, ma nemmeno quello di cui abbiamo bisogno.

Prima cosa: eleggiamo Rotodà come Presidente della Repubblica. Avete fallito, siete divisi, non avete un'unica via. Forse voterò ancora da quella parte, ma per favore smettetela, accettate i vostri errori e togliete il disturbo.

Seconda cosa: quale governo? Non ne ho la più pallida idea. Prendete qualcuno che sappia leggere in pd e sel e mettetelo insieme a qualcuno del m5s. Portateci fino all'anno prossimo, abbassate le tasse, cambiate la legge elettorale.

Terza cosa: cacciate il berlusconismo dal parlamento. Siamo stufi delle urla, delle magliette volgari, delle troie fatte passare per figlie di presidenti egiziani, siamo stufi della corruzione e del ricatto come strumento della quotidianeità politica. Siamo stufi di Capezzone. Basta. Batteteli sui contenuti, la prossima volta. 

Raccontate una storia avvincente, un'Italia unita che si rialza insieme. Un naufragio a lieto fine. Forse possiamo iniziare a costruire qualcosa di nuovo. Ma non con gli stessi che hanno creato il disastro. Anche Napolitano, con tutto il bene che possiamo volergli, è parte di questo casino. Monti l'ha chiamato lui. Bisognava andare ad elezioni anticipate, secondo me. Niente secondo mandato, abbiamo bisogno di gente nuova. Ovunque.

Pochi se lo ricordano, ma c'è un passaggio nel libro dell'Esodo che è interessante. Gli ebrei vagano nel deserto per 40 anni perché hanno fatto qualche peccato (il vitello d'oro ecc ecc) e infatti tutti quelli che sono usciti dell'Egitto non sono entrati nella terra promessa.

Ma ci sono entrati solo i loro figli, guidati da Giosuè, l'unico vecchio che è uscito dall'egitto che è entrato nella terra promessa. Ecco, lasciateci un vecchio, uno solo, Rodotà, e abbandoniamo le cause del nostro deserto indietro. Basta!

1 commento:

Domiziano Galia ha detto...

Non è affatto scontato che proponendo contenuti migliori e più democratici si possa cacciare Berlusconi dal parlamento. Quelli che lo votano perché sono scemi o gli conviene non cambierebbero certo idea. Bisognerebbe prima eradicare il berlusconismo dalla testa e dal cuore degli italiani. L'unico mezzo abbastanza pervasivo e libero da logiche commerciali in grado di farlo è la scuola. Dovrebbe essere, concedendo la crisi che impone primaria attenzione all'economia e lavoro, al secondo posto di ogni buon programma politico. Assai prima di tasse, pensioni, ambiente e internet. Non è così per nessuno.